ELABORZIONE DI ANTICHE MAPPE A COLORI
Tra le principali fonti nella ricerca di storia locale si annovera tra i più importanti l’opera del Catasto. All’inizio del Settecento alla dominazione spagnola subentra quella austriaca. Inizia un secolo di grandi riforme, intraprese all’insegna della razionalità e dell’efficienza. Strumento di base per la realizzazione di tali riforme fu il Catasto, iniziato sotto il regno dell’imperatore Carlo VI e terminato dalla figlia: Maria Teresa. Per la prima volta tutto il territorio venne rappresentato in modo dettagliato, in scala 1:2000, mediante il disegno di mappe eseguite con grande precisione, pur coi limitati mezzi tecnici dell’epoca, ma al contempo con notevole e raffinato gusto estetico. Alle mappe si affiancarono le registrazioni dei singoli appezzamenti di terreno, al fine di definirne il valore per poi procedere alla relativa imposizione fiscale. Un attento e minuzioso lavoro di ricerca e ricostruzione storica delle antiche mappe del Catasto Teresiano e del successivo Cessato Catasto, di alcune località del gallaratese, sono state riproposte dalla Collana “Galerate” quale omaggio ad un’opera che ancora oggi, seppur con profonde modifiche nella tecnica di rappresentazione e nell’organizzazione, rappresenta l’inventario delle proprietà immobiliari della nostra nazione.
RAPPRESENTAZIONI PUBBLICATE:
· Cedrate (Catasto Teresiano) formato 41 x 29 cm [ESAURITA – Prezzo informativo tra collezionisti € 10,00.]
· Borgo di Gallarate (Catasto Teresiano) formato 35 x 50 cm
· Verghera (Catasto Teresiano) formato 35 x 50 cm
· Rovate (Catasto Teresiano) formato 35 x 50 cm
· Malpensa (da Cessato Catasto) formato 35 x 50 cm
· Gallarate (da Cessato Catasto, riportata al 1860 c.) formato 58 x 41cm
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LE MAPPE |