LA “MADONNINA” Omaggio all’affresco un tempo nell’omonimo vicolo
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Fino alla fine degli anni Trenta esisteva nel centro di Gallarate un vicolo oggi scomparso. Aveva origine da via della Pace, dietro la Chiesa di S. Antonio per poi proseguire tortuoso, rasentando l’edificio del Fajetto, verso i cortili delle case poste dietro la basilica di Santa Maria Assunta. Aveva il nome ufficiale di “Vicolo della Madonnina” perché, sulla facciata della casa che ospitava la Vetreria Bosco, si trovava un affresco rappresentate la Madonna di Caravaggio. Il vicolo rappresentava uno dei luoghi caratteristici e romantici della vecchia Gallarate.
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Poi venne il progresso, le aspirazioni della città verso un migliore assetto urbanistico consigliarono nel 1937 la demolizione di molte case che si trovavano a meridione della basilica. Fu così formato l’attuale Corso Italia, a spese di qualche “vittima” illustre, quali il Fajetto, solo parzialmente ricostruito, la casa Cremona con la piccola piazza adiacente e … non ultimo, il nostro vicoletto. Costretti al trasferimento, i Bosco conservarono l’affresco, staccandolo dalla parete per portarlo nella nuova sede dell’attività, in via Mazzini, dove tuttora si trova.
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Ed è proprio in questa sede, e precisamente nella suggestiva corte interna, che nel mese di luglio 2013, organizzata dalla Collana “Galerate” si è svolta la presentazione di un “Cartoncino” indicato per la conoscenza di questa effige votiva, ai più sconosciuta, curata e mantenuta dagli attuali titolari dell’ormai storica, come riconosciuto dall’Amministrazione Regionale, attività della famiglia Bosco fondata nel lontano 1821 e tuttora fiorente. |