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Casella di testo: PRESENTAZIONE LIBRO

SOGNO DI UNA NOTTE NEL VECCHIO BORGO

DOMENICA 27 MAGGIO 2018  -  MUSEO DELLA SOCIETA’ GALLARATESE PER GLI STUDI PATRI

 

Gli onori di casa li ha fatti il direttore del museo della Studi Patri, Matteo Scaltritti, del trait d’union con l’ente culturale ed il sodalizio organizzatore dell’evento, la Pro Loco, si è occupato il vicepresidente Martino Pidone, pubblico affascinato e protagonisti tutti da encomiare.

All’interno della XVI rassegna di poesie, pensieri e musica, evento patrocinato dall’Assessorato alla cultura di Gallarate, si è svolta la presentazione dell’ultimo libro del poeta ed artista Giuseppe Proverbio.

 

L’opera, intitolata “Sogno di una notte nel vecchio borgo”, sviluppata in 120 pagine, è una raccolta di poesie realizzate da Proverbio in diversi tempi.

Come avvenuto per le precedenti iniziative culturali, promosse da Giuseppe Proverbio, il ricavato sarà devoluto all’eroico missionario gallaratese Padre Ambrogio Sainaghi, da oltre sessant’anni in Ecuador malgrado le 93 primavere portate con indomito temperamento.

 

 

 

Cari amici,

pubblicando un libro di poesie mi sento di dover scrivere una

pagina di presentazione parlando di sogni, di capanni in riva

al mare, di musica, di stelle … parole parole che mi vengono a

valanga dal cuore nelle testa e che sembrano troppo lunghe e

mai abbastanza convincenti.

Bene, portate pazienza, accontentatevi di quelle che

incontrerete adesso e per favore adattatevi alle … poesie,

quelle non hanno scuse. Qualcosa le ha mosse e stanno lì

sperando di convincerci.

Stando in Africa, in riva al mare, ho avuto tantissimi momenti

nei quali ho trovato posti adatti per scrivere cose carine, i

momenti si sono ripetuti, e ho scritto.

Bene. Adesso devo solo parlare di questi momenti. Quando viene notte, e poi mattino, c’è un ammasso di sentimenti che fanno a gara con le stelle a riempirti testa e cuore. Ti metti in testa che sogni si formino in riva al mare e si mettano a danzare in mezzo a capannine dove si radunano per darsi un senso, che qualche capanna diventi addirittura quella specifica dei sogni dove si formano prendono colore musica poesia e vengono poi, I SOGNI, distribuiti attorno a caccia di cuori e cervelli che li impieghino per la soddisfazione di altri cuori e cervelli che si impegneranno scrivendo pro cuori adatti.

Bene, non so se mi sono spiegato, certo che devo concludere. Leggete e poi fate i vostri giusti commenti, ne terremo conto, noi che scriviamo per sapere se abbiamo fatto qualcosa di utile, o no.                          Gipro